Menzione Speciale della Giuria al Premio Italo Calvino XXXVIII edizione: Michele Frisia con sobrietà di mezzi e una lingua impastata di dialetto sviluppa una sottile parabola sulla moralità ai tempi delle leggi razziali, incentrata sulla figura di un mite schioppettaro per il quale cura del lavoro e vita sono tutt’uno.
Menzione Speciale della Giuria al Premio Calvino
