Tre cose che so riguardo ai coltelli

giallolunaneronotte

Il sovrintendente Berti ha un problema: qualcuno sta uccidendo, uno dopo l’altro, tutti i suoi informatori.
Berti ha una mente semplice, abituata a problemi semplici come la droga, lo spaccio di droga, il traffico di droga, la detenzione di droga. Gli omicidi non fanno per lui.
Ma anche una mente semplice come quella di Berti arriva presto alla soluzione: il mandante è qualcuno che ce l’ha con lui, qualcuno che lo conosce bene, qualcuno che sa dove colpire. Peccato che Berti conosca solo poliziotti.
Nel corso di una notte troppo lunga, in cui tutto può succedere, Berti deve mettere a frutto quello che sa, se vuole uscirne vivo.
Primo: il coltello non fa rumore quando lo usi.
Secondo: il coltello non resta mai senza munizioni.
Terzo: il coltello non si lancia. Prima eccezione: lavori al circo. Seconda e ultima eccezione: lo vuoi buttare via.

Il racconto, finalista nel 2012 al concorso GialloLuna NeroNotte nell’ambito dell’omonimo festival letterario, ha ricevuto una segnalazione dalla giuria per lo stile di scrittura.