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Un ragazzo che arriva nella Capitale. Stanze ministeriali; direttori e funzionari, circolari e bollettini. Logiche di potere che, se non capìte, rischiano di distruggere per sempre le sua comunità. Lassù, nell’Altopiano, contano su di lui.
Racconto pubblicato su Carie numero 9.
![Copertina carie 9](https://www.michelefrisia.it/wp-content/uploads/2020/04/Schermata-2020-04-19-alle-03.33.49-524x1024.png)
(Copertina di Viola Gesmundo)
![Attesa](https://www.michelefrisia.it/wp-content/uploads/2020/04/Schermata-2020-04-19-alle-03.34.11-562x1024.png)
(Illustrazione di Umberto Piovanello)
Carlo è arrivato in treno. Un abito compìto che aspirava, solo aspirava, all’eleganza.
Un affittacamere e poi tante volte ha camminato, verso il Ministero, dentro al Ministero, per chiedere un appuntamento, un incontro, un colloquio magari breve ma è venuto a Roma per questo e quindi insiste.